Edificio Sede Sociale ARCADE (Pordenone) Ing. Giuseppe Carniello
L'occasione di costruire "per se stessi" è diventata Laboratorio per perfezionare e verificare tecnologie innovative, che sono state poi utilizzate nei cantieri successivi: la struttura in acciaio con facciata ventilata, le travi in legno lamellare con irrigidimento reticolare, gli impianti di condizionamento ad assorbimento, il sistema di regolazioni, controlli ed allarmi integrato (Intelligent Building).
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Auditorium del Monte dei Paschi di Siena Arch. Augusto Mazzini
Nell'ambito di un Centro Direzionale che occupa circa 500 impiegati, l'auditorium acquista valenza anche per la città. Le strutture in acciaio con grande luce (sopra la sala sono stati costruiti altri tre piani di uffici) si combinano con gli impianti di climatizzazione e con gli arredi in legno; sono state utilizzate le tecniche più sofisticate per la diffusione sonora, la traduzione simultanea e la proiezione di immagini.
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Centro Direzionale del Monte dei Paschi di Siena Arch. Augusto Mazzini
Le immagini dall’alto rendono bene l’effetto urbano del complesso e permettono di verificare come la città del dopo intervento risulti conclusa in modo coerente.
In tali immagini le parti preesistenti sembrano partecipare con le proprie energie all’equilibrio dell’insieme cosicchè tutto, contesto e nuovo intervento, appaiono come progetto.
L’unità d’insieme che permette di leggere il complesso come unico sistema urbano è ottenuto attraverso un rigoroso sistema di interrelazione tra pieni e vuoti ove le masse giocano note diverse in altezza e gli spazi aperti si identificano come linee di percorrenza e di penetrazione viaria secondo le regole tipiche della città murata.
Nasce così un esempio significativo della coerenza del modello desunto dal Movimento Moderno per quanto riguarda la concezione della libertà di forme e di spazio entro la logica rigorosa di mutuare dallo spirito del sito la misura di scala, la varietà e ricchezza di situazioni plastiche, la possibilità di dominare le situazioni e le
relazioni con il contesto, l’immediatezza dei riferimenti di base per i percorsi in piano e per quelli lungo le direttrici di crinale , l’emozione connessa con il rapporto con i materiali e forme di alta nobiltà espressiva. da Glauco Glesleri, Parametro n.234, 2001
La Porta di Dogana (San Marino) Prof. Arch. Giancarlo De Carlo
Un segnale all'ingresso della piccola Repubblica evoca l'antica libertà, anche con l'uso di tecniche assolutamente innovative nell'impiego del metallo modellato a spirale, curvato, tagliato a disegno, ricomposto con giunti articolati in acciaio inossidabile. La passerella che scavalca l'autostrada è ponte pedonale ed anche, per la forma ed il materiale, "ponte" di un'immaginaria nave, con l'assito di tek ed il parapetto a travata.
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Autosalone Volkswagen (Bologna) Ing. Giuseppe Carniello
Un manufatto ripetitivo con finiture di livello artigianale ha un nucleo strutturale in carpenteria metallica ed una pelle di piastre di marmoresina. Si assicura così costanza d'immagine, leggerezza e rapidità di costruzione.
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Parco della Bisarnella (Empoli) Prof. Arch. Andrea Vidotto
Una pergola di legno segna l'ingresso al parco; la geometria a spirale viene resa compatibile con la tecnologia del legno lamellare disaggregando la falda elicoidale in pannelli nervati: tutti diversi tra loro, ma simili per forma. Gli "alberi" di supporto hanno tutti dimensioni diverse; l'impiego della progettazione-costruzione assistita dal computer ha consentito comunque costi contenuti.
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Palestra (Isola di Mazzorbo - VE) Prof. Arch. Giancarlo De Carlo
Lo spazio della palestra, in se fuori scala, si raccorda con lo skyline lagunare deformandosi con un dosso curvilineo. Le grandi travi lamellari, così sagomate, formano le nervature e lasciano i tagli di luce che illuminano l'interno.
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Centro Commerciale "Le Grondaie" (Siena) Arch. Augusto Mazzini
Una struttura prefabbricata in cemento armato, è coperta da una successione di "Ombrelli" in acciaio che proteggono il parcheggio dell'ultimo piano; il metallo verniciato e le lamiere di zinco-titanio contrastano per leggerezza e luminosità con la massiccia tamponatura a mattoni, conferiscono all'insieme una ariosità, sono elemento saliente nella prospettiva del Centro Commerciale visto dalla città.
Modulo biblioteca di uno studio legale (Siena) Arch. Augusto Mazzini, Arch. Luca Capacci
Al centro di una grande sala in uno storico palazzo senese è stata ricavata la biblioteca con una zona consultazione al piano ammezzato. Senza interferire con le pareti e la volta affrescata, il modulo ha struttura in acciaio inox e vetro, con una scala elicoidale per raggiungere il soppalco.
Leggerezza e trasparenza sono le qualità richieste dal Committente ed ottenute minimizzando le sezioni delle colonne e delle travi portanti.